Sempre più coppie mi chiedono un servizio fotografico di matrimonio reportage o reportage di matrimonio (per far prima) qui nelle mie zone a Gabicce, Riccione, Cattolica e zone limitrofe, e io ne sono felice, perché questa è la mia scelta ed è il mio stile.

Delle volte, però, penso che sia bene fare chiarezza su cosa è la fotografia di matrimonio e cos’è il reportage e di conseguenza il reportage di matrimonio, perché credo ci sia un po’ di confusione su questo tema.

Differenza tra fotografia di matrimonio e reportage di matrimonio

La fotografia di matrimonio, si sa, è la fotografia dedicata a questo evento, spesso considerata nella sua forma più classica che accontenta un po’ tutti ma che a mio avviso proprio per la sua genericità può andare bene a tutti o a nessuno, sopratutto in visione futura ossia risfogliando l’album nel tempo.

Ma allora cos’è il reportage? 

È il racconto di un evento attraverso le immagini.

Non a caso, si usa dire ‘reportage fotografico’ quando si fa riferimento alla copertura di qualcosa di specifico, come il reportage di viaggio, il fotoreportage di inchiesta oppure sociale.

Nel reportage di matrimonio, la fotografia racconta questo evento attraverso le immagini.

Uso apposta la parola ‘racconta’, perché qui sta la differenza.

La fotografia di matrimonio può anche prevedere tante foto in posa e stop, cosa che succedeva anni fa.

Ma io credo che solo il reportage sappia raccontare davvero l’evento, e lo sappia fare attraverso ciò che lo rende grande, ovvero le emozioni e i sentimenti che le persone provano quel giorno.

Il punto è che è difficile che queste emozioni e questi sentimenti traspaiano dalle foto in posa, perché quando le persone sanno di essere fotografate perdono (tranne in rarissimi casi) tutta la loro spontaneità.

Quel sorriso autentico, che solo un attimo prima brillava, quando viene messo in posa diventa, in qualche modo, forzato.

Così come quella lacrima di gioia, quando capisce di essere ripresa, rischia di trasformarsi in altro.

E questo compromette l’autenticità, ma anche la bellezza, di tutto il racconto fotografico.

E se ti interessa l’autenticità delle tue fotografie di matrimonio, approfondisci l’argomento con l’articolo post produzione foto matrimonio

fotografia matrimonio consigli

Fotografia di matrimonio reportage: come si comporta il fotografo

Le coppie mi chiedono spesso cosa farò durante il servizio di matrimonio. “Ci farai mettere in posa?” “Ti prego non portarci in posti strani a fare le foto che poi veniamo male!” “E la foto di gruppo le facciamo?”.

Naturalmente tutte queste domande sono legittime, ci mancherebbe, ma per me la fotografia di matrimonio reportage è altro.

Ecco, quindi,  una lista di quello che NON chiederò di fare durante il giorno del tuo matrimonio:

  • Non chiederò agli sposi e ai presenti di fare certe azioni, tipo mettere le mani fra i capelli, baciare, accarezzare un bambino o lanciare il riso quando lo dico io.
  • Non chiederò di sorridere a comando, né tanto meno di piangere o commuoversi.
  • Non chiederò di ripetere frasi tipo ‘viva gli sposi’ o ‘e per gli sposi hip hip urrà!’.

Niente di tutto questo, perché la fotografia in reportage del matrimonio prevede di esserci già, quando tutto questo succede.

Di esserci quando la sposa sorride o lo sposo si commuove.

Di esserci quando gli amici alzano i calici.

Di esserci quando i nonni accarezzano i bambini.

fotografia matrimonio

Qual è lo stile fotografico del reportage di matrimonio?

Il mio stile di fotografia di matrimonio è questo: cogliere tutti quegli attimi in cui le persone provano emozioni, sentimenti e fissarli con gli scatti fotografici.

Questo avviene durante la giornata, anche se naturalmente ci sono dei momenti che per loro natura sono più intensi degli altri.

Il mio lavoro è cercare di prevederli e di esserci, per immortalarli in immagini che hanno la forza di raccontarli.

Questa è, per me, la fotografia di matrimonio in reportage, il racconto dell’evento attraverso le emozioni.

Per questo, la preferisco a mille foto in posa, dove le persone non possono essere sé stesse e perdono autenticità.

E per questo, credo che pochi scatti intensi raccontino ciò che di più importante ci sia  in un matrimonio: dall’amore degli sposi alla felicità degli invitati, dalla commozione dei parenti e degli amici, all’allegria che quel giorno coinvolge tutti quanti.

matrimonio fotografia

Fotografia di matrimonio: consigli per gli sposi

Nella fotografia di matrimonio consigli e spunti oggi si sprecano e credo di averne letti e sentiti per tutti i gusti!

Anche in questo caso, io ne ho pochi, ma spero buoni.

Il primo è di godersi l’evento. Dopo mesi di preparativi, e anche dopo qualche piccola tensione che è naturale nasca quando è il momento di sposarsi, è bene che gli sposi si godano il loro giorno.

Sia perché farlo è un piacere, ma anche perché quando si è rilassati, possono nascere foto davvero autentiche.

Un altro consiglio è cercare di essere sé stessi, al di là di ogni aspettativa.

So che gli sposi sono sotto i riflettori, ma nel momento in cui dimenticano di essere sposi e tornano ad essere coppia, allora succede una magia: traspaiono tutta quella felicità, quella gioia e quell’amore, che le foto di matrimonio sono pronte a fissare in ricordi che dureranno per sempre.

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